Il Bisulàn è la torta della colazione per eccellenza. Semplice, nutriente, può resistere fuori dal frigo sotto un tovagliolo di tessuto per settimane, si affetta facilmente, è perfetto da pucciare nel latte. Per me e i miei fratelli è stata anche la merenda fissa per tutte le scuole elementari, mentre i compagni alla ricreazione tiravano fuori dallo zainetto merendine sgargianti ricoperte di cioccolato e corredate di magnifici regali e sorpresine, invariabilmente a noi toccava ogni giorno una bella fetta di bisolano, avvolta in un semplice tovagliolo. L'abbiamo un po' odiato allora, il bisolano.
Ma adesso sono arrivata ad apprezzare i vantaggi di una merenda genuina (anche se un po' di invidia per le sorpresine del mulino bianco è rimasta), e insieme alla frutta il Bisolano non manca mai in casa mia.
Un'altra delle ragioni per cui il Bisolano è una soluzione così semplice è che gli ingredienti ce li hai sempre in casa, niente di esotico: 500 gr di farina, 3 uova, 200 gr di zucchero e 150 gr di burro (che si potrebbero convertire in qualche cucchiaio d'olio, ma perché scegliere l'olio quando puoi avere il burro?), mezzo bicchiere di latte, un po' di scorza di limone, sale e una bustina di lievito per dolci.
Anche la preparazione è facile e veloce: disponi la farina a fontana su un asse e unisci tutti gli ingredienti insieme in una volta sola; per ultimo lasci solo il lievito, che puoi sciogliere in un mezzo bicchiere di latte. Impasti bene, finché ottieni un impasto bello morbido. Se è troppo compatto, puoi aiutarti con un altro po' di latte, se troppo liquido aggiungi di farina.
La tradizione di famiglia vuole che il bisolano venga cotto sulla lastra da forno imburrata dando alla pasta la forma di una esse, e da qui probabilmente deriva l'espressione "l'è an bel bisulàn" per indicare un percorso lungo e tortuoso (ma cos'è nato per prima, la torta o il detto? Qualche etimologo culinario all'ascolto ci sa dare una risposta?) Cuocere in forno a 180°-200° per 35/40 minuti, ma qui non prendetemi troppo alla lettera, che ogni forno c'ha il suo carattere.
Pronti per la seconda colazione?
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